La corrosione galvanica è la degradazione dei materiali prodotta da un attacco elettrochimico esterno quando entrano in contatto tra loro.
Questo effetto si verifica quando due materiali diversi entrano in contatto tra loro. Condizioni come l’acqua o l’umidità ambientale agiscono come elettrolita, causando una reazione elettrochimica chiamata corrosione. Questa corrosione è progressiva, causando il deterioramento dei materiali, con conseguente perdita di funzionalità nel fissaggio e problemi estetici. La presenza di tracce di sale nelle zone costiere e negli ambienti marini accelera il processo di corrosione.
Un modo per minimizzare l’impatto è utilizzare materiali con potenziali elettrochimici il più possibile simili a contatto tra loro, in modo che la ridotta differenza di potenziale tra di essi minimizzi l’effetto della corrosione da contatto.
La tabella seguente mostra, a titolo di esempio, il potenziale di vari metalli a contatto con l’acqua di mare; Più nobile è il materiale utilizzato, meno è attivo:
Pertanto, le giunzioni con materiali che hanno potenziali elettrolitici molto simili riducono la possibilità di corrosione da contatto galvanico. Tuttavia, nelle giunzioni con materiali che hanno potenziali elettrochimici molto diversi, si verificherà un deterioramento, preferibilmente in quello con potenziale inferiore (meno nobile; più attivo).
In generale, utilizzeremo un ancoraggio (materiale con una piccola superficie) con un potenziale elettrochimico uguale o superiore a quello del pezzo da fissare (materiale con una grande superficie), in modo che l’ancoraggio sia più nobile e quindi meno attivo dal punto di vista elettrochimico, in modo che la superficie più piccola si comporti meglio contro la corrosione e non porti a cedimenti causati da questo tipo di corrosione nel fissaggio.
Nella tabella seguente viene mostrato il tipo di materiale in base alla superficie di contatto, stabilendo diverse combinazioni tra i materiali che ci permettono di selezionare il materiale giusto per il nostro fissaggio a seconda dell’elemento che vogliamo fissare, considerando l’effetto della corrosione galvanica in base alla superficie e al materiale:
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